Quest’anno con la nostra amata friggitrice ad aria ci stiamo sbizzarrendo con la preparazione di dolci pasquali. Abbiamo già proposto la pastiera napoletana, I biscotti a forma di uovo di Pasqua e l’immancabile colomba (anche se questa senza lievitazione).
Oggi vi proponiamo dei taralli dolci friabilissimi, grazie all’utilizzo dello strutto nell’impasto, che li renderà croccanti, ma allo stesso tempo friabili da sciogliersi in bocca.
Taralli dolci in friggitrice ad aria
Ingredienti
Ingredienti per i taralli pasquali
- 500 g Farina
- 200 g zucchero
- 125 g strutto
- 4 uova
- 1 bustina lievito per dolci
- 1 bustina vanillina
- 2 cucchiai liquore strega
- Buccia di arancia d limone grattugiato
Istruzioni
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Come fare i taralli dolci napoletani
- Per prima cosa versare la farina su un piano da lavoro e creare una fontana con un buco al centro. All’interno rompere le uova, unire lo strutto morbido a temperatura ambiente, lo zucchero, il liquore, il lievito e la vanillina con le bucce grattugiate degli agrumi.
- Mescolare velocemente tutti gli ingredienti, prima con una forchetta, poi con le mani, fino a formare un panetto morbido e non appiccicoso.
- Far riposare per circa 30 minuti l’impasto coperto con pellicola.
- Trascorso il tempo di riposo, staccare dei pezzettini di impasto, modellare dei cordoncini ed unirli alle due estremità.
- Spruzzare qualche puff di olio sul cestello della friggitrice ad aria e disporre i taralli man mano che sono pronti.
- Cercare di metterli leggermente distanziati l’uno dall’altro, perché in cottura lieviteranno.
- Cuocere i taralli dolci di Pasqua in friggitrice ad aria a 190° per 15 minuti.
Come conservare i taralli dolci
- I taralli dolci si conservano in un barattolo di latta ben chiuso oppure in un contenitore ermetico per parecchi giorni. Possono quindi essere preparati in anticipo e gustati durante la colazione di Pasqua.
Consigli e idee per personalizzare la ricetta
- Aromi aggiuntivi – Aggiungere un pizzico di cannella o un mix di spezie dolci per un sapore più intenso.
- Copertura golosa – Spolverizzare i taralli appena sfornati con zucchero a velo o ricoprirli di glassa al cioccolato.
- Sostituzione del liquore – Se il liquore strega non è disponibile, provare con limoncello o amaretto per un gusto diverso.
- Forma alternativa – Creare piccoli nodi o trecce per dare un tocco creativo e divertente.
- Impasto più ricco – Per un sapore ancora più deciso, aggiungere gocce di cioccolato o uvetta ammollata nel liquore.
Tabella delle sostituzioni e personalizzazioni
Ingrediente originale | Sostituzione | Motivo |
---|---|---|
Strutto | 125 g burro | Rendere l’impasto meno pesante e più adatto a chi non gradisce lo strutto |
Liquore strega | Limoncello | Mantenere la nota agrumata, ma con un aroma leggermente diverso |
Zucchero semolato | 180 g zucchero di canna | Aggiungere un sapore più caramellato |
Vanillina | 1 cucchiaino di estratto di vaniglia | Aroma più intenso e naturale |
Farina 00 | Farina integrale | Per un apporto di fibre maggiore e un gusto più rustico |
Conservazione
I taralli dolci si conservano bene in un contenitore ermetico o in una scatola di latta per diversi giorni, mantenendo la loro fragranza e morbidezza. È consigliabile riporli in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità.
Abbinamenti consigliati
- Bevande calde: un caffè lungo o un cappuccino per gustarli a colazione.
- Liquori: un bicchierino di liquore all’arancia o al limone per esaltare il profumo degli agrumi.
- Creme spalmabili: un velo di crema alle nocciole o di marmellata di agrumi, per rendere i taralli ancora più golosi.
Valori nutrizionali e porzioni
Calcolati approssimativamente per una porzione (1/6 della ricetta):
- Calorie: 258 kcal
- Proteine: 5 g
- Grassi: 10 g
- Carboidrati: 35 g
La ricetta permette di ottenere circa 6 porzioni di taralli dolci, a seconda della dimensione che si sceglie di dare a ciascun pezzo.
Curiosità
I taralli, in alcune regioni d’Italia, rappresentano un simbolo di unione e convivialità, soprattutto durante le festività pasquali. L’uso del liquore strega in Campania è legato alle tradizioni culinarie popolari, che amano unire sapori dolci e aromatici per creare contrasti piacevoli al palato.
Domande frequenti
Sì, il burro rende l’impasto leggermente più friabile e meno saporito rispetto allo strutto, ma il risultato sarà comunque ottimo.
È consigliabile aprire il cestello un paio di minuti prima del termine, per verificare che i taralli non si scuriscano troppo.
Certo, in questo caso si può sostituire con latte o succo d’arancia, mantenendo l’impasto sufficientemente umido.
Sì, basta cuocerli a 180°C per circa 20 minuti, tenendo d’occhio la doratura.
Utilizzare una farina per dolci senza glutine e controllare che tutti gli altri ingredienti siano privi di contaminazioni.
Errori da evitare
- Impasto troppo secco – Aggiungere un cucchiaio di liquido (latte o acqua) se l’impasto dovesse risultare asciutto.
- Temperatura troppo bassa – La friggitrice ad aria va riscaldata a dovere, così i taralli cuociono in modo uniforme e diventano dorati.
- Spazio insufficiente nel cestello – Non ammassare i taralli; è importante lasciarli distanti per evitare che si attacchino.
- Non rispettare il riposo dell’impasto – Trascurare i 30 minuti di riposo rende i taralli meno soffici e profumati.
- Trascurare la doratura finale – Una cottura troppo breve li lascia pallidi, mentre prolungandola eccessivamente si rischia di bruciarli.
Il tocco in più
Versare un sottile filo di glassa al limone sui taralli una volta raffreddati, in modo da aggiungere una nota agrumata ancora più intensa e un tocco di dolcezza extra che li renderà davvero irresistibili.