La crostata della babbaiola è un dolce che racchiude in sé la tradizione napoletana. La sua storia è legata alla signora Rosa, una talentuosa pasticcera di Posillipo, famosa per la sua maestria nella preparazione del babà. È proprio da questa specializzazione che nasce il nome “babbaiola”, un omaggio alla sua abilità nell’arte della pasticceria.
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Si racconta che Rosa volesse creare un dolce che combinasse la friabilità della pasta frolla con la cremosità di un ripieno morbido e profumato al limone. Il risultato è una crostata che colpisce per l’equilibrio perfetto tra dolcezza e freschezza: una base di frolla al limone, friabile e profumata, racchiude un ripieno vellutato di crema pasticcera, arricchita con ricotta fresca e un tocco di succo di limone. Ogni morso è un’esplosione di sapori che rievoca il calore e la bellezza della tradizione partenopea.
Preparare la crostata della babbaiola è un vero e proprio rituale di gusto: il profumo inebriante della frolla appena sfornata e la morbidezza della crema si fondono in un’armonia perfetta, regalando una dolcezza raffinata ma mai stucchevole. È il dessert ideale per chi ama i sapori semplici ma intensi, perfetto per concludere un pranzo in compagnia o per una merenda elegante.
Crostata della babbaiola
Ingredienti
Cosa occorre per preparare la crostata della babbaiola
Per la frolla
- 350 g farina
- 120 g zucchero
- 1 uovo intero
- 1 tuorlo
- 130 g burro
- 1 pizzico di sale
- Vaniglia quanto basta
- Buccia grattugiata di 1 limone
Per la crema
- 300 ml latte
- 50 g panna liquida
- 2 uova intere
- 130 g zucchero semolato
- 60 g fecola
- Vaniglia quanto basta
- 30 ml succo di limone
- Buccia intera di 1/2 limone
- Buccia grattugiata di 1/2 limone
- 20 g burro
Inoltre
- 200 g ricotta
- 80 g zucchero
Istruzioni
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Come fare la crostata della babbaiola
Preparare la frolla
- Mescolare lo zucchero con il burro morbido.
- Unire la vaniglia, la buccia grattugiata di limone e il pizzico di sale.
- Aggiungere il tuorlo e l’uovo intero, amalgamando con cura.
- Versare tutta la farina e lavorare velocemente fino a formare un panetto omogeneo.
- Avvolgere il panetto nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per un paio d’ore.
Preparare la crema
- In un pentolino, scaldare il latte e la panna insieme alla buccia intera di limone.
- In una ciotola, mescolare le uova con lo zucchero, la vaniglia e la fecola.
- Versare il composto di uova e zucchero nel latte caldo, continuando a mescolare a fuoco medio finché la crema non si addensa.
- Eliminare la buccia intera di limone, poi unire il burro, il succo di limone e la buccia grattugiata.
- Trasferire la crema in un contenitore di vetro, coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare completamente.
Unire ricotta e crema
- Lavorare la ricotta con lo zucchero.
- Aggiungere la ricotta zuccherata alla crema pasticcera fredda, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo.
Comporre e cuocere la crostata
- Stendere la frolla a uno spessore di circa mezzo centimetro e foderare con essa la teglia imburrata da 24 cm.
- Versare all’interno la crema pasticcera con ricotta.
- Con la frolla avanzata, ricavare delle strisce decorative da disporre sopra la crema.
- (Opzionale) Spennellare le strisce con tuorlo sbattuto e un cucchiaino di caffè.
- Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 170 °C per circa 30-35 minuti, finché la superficie risulta leggermente dorata.
Consigli e idee per personalizzare la ricetta
- Aromatizzare la frolla con un pizzico di cannella in polvere per un tocco speziato.
- Sostituire parte della farina con farina integrale per un gusto più rustico e una consistenza diversa.
- Aggiungere gocce di cioccolato alla crema per un contrasto di sapore piacevolmente goloso.
- Decorare la superficie con mandorle a lamelle prima di infornare, per una croccantezza extra.
- Profumare la crostata con un po’ di buccia d’arancia grattugiata, combinandola a quella di limone per un mix agrumato.
Tabella delle sostituzioni e personalizzazioni
| Ingrediente originale | Sostituzione | Motivo |
|---|---|---|
| Burro | Margarina vegetale | Ridurre i grassi di origine animale |
| Farina 00 | Farina integrale | Rendere la ricetta più ricca di fibre |
| Zucchero semolato | Zucchero di canna | Sapore più intenso e leggermente caramellato |
| Latte vaccino | Latte vegetale (soia) | Adatto a chi segue una dieta senza latticini |
| Ricotta vaccina | Ricotta di pecora | Sapore più deciso e leggermente più grasso |
Conservazione
Per mantenere intatta la fragranza della frolla e la freschezza della crema, conservare la crostata in frigorifero, coperta da pellicola o in un contenitore ermetico, per un massimo di 2-3 giorni.
Abbinamenti consigliati
- Tè nero: l’aroma intenso del tè esalta la dolcezza del ripieno.
- Vino moscato: la nota fruttata e leggermente frizzante si sposa con l’agrume del limone.
- Gelato alla crema: una pallina di gelato accanto alla fetta di crostata per un tocco rinfrescante.
Valori nutrizionali e porzioni
Con le dosi indicate si ottengono circa 8 porzioni. Per singola fetta (stima):
- Calorie: 320 kcal
- Proteine: 6 g
- Grassi: 15 g
- Carboidrati: 40 g
Curiosità
La crostata babbaiola prende il nome dal babà, specialità napoletana legata a doppio filo con la cultura partenopea. Il suo ripieno di crema al limone, arricchito dalla ricotta, sembra evocare l’idea di un babà trasformato in crostata, celebrando così due dolci simbolo di Napoli in un’unica preparazione golosa.
Domande frequenti
Sì, ma il sapore finale risulterà meno delicato e con una consistenza più compatta.
No, è un passaggio opzionale. Serve a dare un tocco di colore e una nota aromatica in più con il caffè.
Puoi provarlo, ma il sapore sarà leggermente diverso e meno tradizionale.
È importante lavorarla velocemente e farla riposare il tempo necessario in frigorifero.
Sì, ma regola leggermente le dosi perché lo zucchero a velo dolcifica un po’ di più.
Errori da evitare
- Non far riposare abbastanza la frolla: compromette la friabilità e la stesura.
- Cuocere troppo la crema: una crema eccessivamente densa rischia di perdere morbidezza.
- Dimenticare di eliminare la buccia di limone intera: potrebbe dare note amarognole alla crema.
- Amalgamare la ricotta troppo in fretta: si rischiano grumi, meglio lavorarla con lo zucchero prima.
- Trascurare la temperatura del forno: se è troppo alta, la frolla si brucia e la crema non cuoce in modo omogeneo.
Il tocco in più
Per dare un leggero sentore di freschezza, spolverare la superficie con zeste di limone appena grattugiate una volta che la crostata è fredda. Questo piccolo trucco regalerà un profumo agrumato irresistibile e renderà ogni fetta ancora più invitante.
