Il semifreddo ricotta e fragole: un dolce fresco, goloso, perfetto come dopocena se vogliamo offrire agli ospiti un po’ di refrigerio (soprattutto con l’arrivo della stagione estiva, è una idea deliziosa!).
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La ricetta è fantastica, perché si presta ad innumerevoli varianti: si possono aggiungere gocce di cioccolato o irrorarla con del limoncello. Oppure, sempre per chi non sa resistere al cioccolato, scioglierne un po’ in un bricco e lasciare che ogni commensale lo versi sul proprio piatto.
Per non parlare del fatto che, quando la stagione delle fragole sarà finita, si potrà sostituirle con le ciliegie. E poi con le albicocche, o le pesche. A pensarci bene, si potrebbe farlo tutto l’anno…
Semifreddo ricotta e fragole
Attrezzatura
- 15 formine monoporzione o bicchieri
Ingredienti
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Cosa ci occorre per preparare il semifreddo ricotta e fragole
- 300 g. ricotta di pecora (o vaccina)
- 200 ml. panna fresca liquida da montare
- 500 g. fragole
- 100 g. zucchero a velo
- 5 g. gelatina in fogli
Istruzioni
Come fare il semifreddo ricotta e fragole
- Lavare bene e Frullare le fragole.
- Montare la panna con lo zucchero a velo.
- Aggiungere la ricotta e le fragole frullate, facendo attenzione a non smontare la panna.
- Sciogliere la gelatina in un goccio di latte tiepido e aggiungerla al composto.
- Mescolare ben bene tutto e riempire le formine monoporzione.
- Lasciare il semifreddo alle fragole nel freezer, per almeno 3 o 4 ore.
- Tirare fuori e far riposare in frigo fino al momento di servire.
Assemblaggio
- Decorare con fragole fresche tagliate a lamine e fettine di limone molto sottili.
Ricotta che usi, gusto che provi…
Esistono diversi tipi di ricotta e, più o meno, tutte sono sostituibili tra loro. Per il nostro semifreddo alle fragole, è prevista la ricotta di pecora e vi consigliamo, eventualmente, di sostituire solo con quella vaccina perché la ricotta di capra rischierebbe di coprire il sapore della fragola.
Quali sono le differenze tra ricotta di pecora e ricotta vaccina?
Sono entrambi formaggi (anzi, latticini) cremosi ma la ricotta di mucca ha un gusto delicato e morbido, dolce, mentre la ricotta di pecora ha un sapore più intenso e rustico, con forti accenti vegetali. Questa differenza è in funzione dell’alimentazione seguita dall’animale, ma dipende anche dal fatto che il latte ovino è più grasso di quello di mucca.
Quindi, è solo una questione di gusti! E di utilizzo.
Se vogliamo usare la ricotta per condire un primo piatto, si possono usare entrambe senza grosse differenze; ma per altre preparazioni non è proprio così. Vi sono dolci tradizionali che richiedono un sapore preciso: è il caso della pastiera napoletana o dei cannoli siciliani.
Per le ricette dai sapori più morbidi è, invece, consigliabile utilizzare la ricotta di mucca, ideale per delle cheescake o per torte salate ripiene. Ed è perfetta per alleggerire alcune preparazioni, come sostituto della panna e del burro.
E sul fronte delle calorie?
Che sia di pecora o di mucca, la ricotta è un latticino magro al quale, però, è possibile che sia stata aggiunta della panna durante la preparazione: e questo lo si può leggere solo dall’etichetta. In ogni caso, la ricotta di solo siero di mucca è più magra di quella di pecora. Nella prima il contenuto di grassi si aggira attorno al 10%, mentre nella seconda varia di solito tra il 15 e il 20%, quindi con valori decisamente inferiori a quelli di qualunque formaggio.
Dunque, è buona, fa bene ed è perfino magra… Semifreddo di ricotta e fragole anche domani, allora!
Consigli e idee per personalizzare la ricetta
- Sostituire una parte di fragole con lamponi per un gusto più acidulo.
- Aggiungere gocce di cioccolato fondente nell’impasto per contrasto croccante.
- Profumare con scorza di lime grattugiata per note agrumate più intense.
- Inserire un disco di biscotto sbriciolato sul fondo della formina per creare una base tipo cheesecake.
- Gelatina vegetale in polvere al posto di quella animale per una versione vegetariana.
Tabella delle sostituzioni e personalizzazioni
| Ingrediente originale | Sostituzione | Motivo |
|---|---|---|
| Ricotta pecora | Ricotta vaccina light | Ridurre i grassi |
| Panna fresca | Yogurt greco compatto | Tagliare le calorie, aggiungere proteine |
| Fragole | Mango maturo | Variante tropicale |
| Zucchero a velo | Eritritolo in polvere | Versione a basso indice glicemico |
| Gelatina in fogli | Agar‑agar in polvere | Opzione vegana |
Conservazione
Riporre il semifreddo in freezer, coperto da pellicola, fino a 30 giorni. Una volta porzionato, consumare entro 48 ore conservandolo in frigo a 4 °C.
Abbinamenti consigliati
- Flûte di Prosecco extra dry ben freddo
- Coulis di frutti di bosco tiepida per contrasto caldo‑freddo
- Biscotti alle mandorle croccanti da sbriciolare in superficie
Valori nutrizionali (per porzione)
| Calorie | Proteine | Grassi | Carboidrati |
|---|---|---|---|
| ~200 kcal | 5 g | 12 g | 20 g |
Curiosità
Il semifreddo nacque nelle cucine aristocratiche del Settecento, quando il ghiaccio era un lusso estivo. Le fragole, simbolo di rinascita primaverile, erano già coltivate nei giardini di Versailles: unirle alla ricotta, tipico latticino pastorale italiano, rende omaggio a un felice incontro fra culture gastronomiche.
Domande frequenti
Sì, ma il semifreddo risulterà più morbido: aumenta la panna di 50 ml e congela in stampi rigidi.
Certo, mantieni le stesse dosi e controlla che la panna sia anch’essa delattosata.
Circa 20–25 minuti, dipende dalla temperatura ambiente.
Sì, usa 80 g di miele millefiori, ma monta la panna senza dolcificare.
Raffreddare 15 minuti in frigo, poi riprendere a mescolare delicatamente e versare subito negli stampi.
Errori da evitare
- Non setacciare la ricotta: lascerà grumi visibili.
- Versare la gelatina calda direttamente sulla panna: rischia di formare filamenti.
- Sottovalutare il tempo di riposo: meno di 3 ore non garantisce la giusta consistenza.
- Montare eccessivamente la panna: diventerà burrosa e pesante.
- Riempire gli stampi fino all’orlo: il semifreddo si dilata lievemente in congelamento.
Il tocco in più
Prima di servire, grattugiare un velo di cioccolato bianco ghiacciato sul top: si scioglierà in bocca, regalando un finale dolce e profumato.
